L'educazione è un viaggio, un'esperienza che si nutre di esplorazione, curiosità e scoperte condivise. Nell'universo dell'infanzia, dove l'immaginazione regna sovrana, il ruolo dell'adulto non è quello di impartire lezioni dall'alto, ma di affiancare, osservare, sostenere. "Da anni io e le colleghe offriamo ai bambini e alle bambine di età 3/6 il materiale destrutturato. Lo affidiamo alle loro mani e ai loro pensieri perché attraverso la fantasia possano sperimentare possibilità". Questo approccio permette ai piccoli di esprimersi liberamente, di esplorare e creare senza limiti imposti da giocattoli predefiniti o istruzioni rigide.
"Il materiale, prima viene supervisionato da noi affinché sia pulito, non pericoloso, è a portata dei bambini affinché possano attivare trafficamenti, viaggi, possano attivare connessioni, pensieri progettuali, dialoghi confronti tra di loro". Una volta messo a disposizione, inizia un viaggio straordinario: il materiale diventa strumento di gioco, di invenzione, di dialogo e confronto. I bambini costruiscono architetture, inventano storie, danno vita a progetti ogni volta unici e imprevedibili, alimentando un apprendimento che nasce dal fare, dal rifare, dal collaborare.
Gli adulti sono lì, accanto a loro, con lo sguardo attento ma senza interferire, pronti a sostenere le loro ricerche e a valorizzare ogni intuizione. "Quello che nasce sono progetti ogni volta inaspettati, ricchi di Bellezza e di professionalità. Nascono architetture. I bambini fanno insieme sperimentano, fanno e rifanno insieme". Questo approccio insegna che il valore educativo non risiede nell'oggetto in sé, ma nella sua interpretazione, nella possibilità di trasformarlo in qualcosa di nuovo. Per questo, la formazione degli educatori gioca un ruolo fondamentale. "Una cosa importante per noi educatori è stata quella di formarsi... solo così provare noi per prime dentro una formazione, ci ha permesso di capire il grande valore educativo di questi materiali che spaziano dal naturale al riuso... direi che tutto è possibile utilizzare".
Grazie maestra Luciana <3
Questa esperienza evidenzia una consapevolezza profonda: quando si offre ai bambini la libertà di esplorare, di costruire e di immaginare senza schemi precostituiti, si crea un ambiente di apprendimento autentico, dove il pensiero progettuale si sviluppa in modo spontaneo e la collaborazione diventa il cuore pulsante del fare insieme. "Sperimentare il materiale destrutturato non è solo un gioco, ma un'opportunità per costruire competenze, allenare la mente alla flessibilità e alla creatività, sviluppare il senso critico e la capacità di risolvere problemi". Questo metodo rappresenta un modo per crescere liberi di pensare e di immaginare, di trasformare il mondo con le proprie mani. "Perché, in fondo, l'infanzia è proprio questo: un laboratorio di possibilità infinite, dove ogni bambino ha il diritto di essere protagonista del proprio apprendimento".
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