Progetto in itinere e spazi

La progettazione in itinere si riferisce a un processo dinamico di sviluppo e adattamento di un progetto nel corso del tempo, tenendo conto delle esigenze emergenti e delle nuove informazioni. Quando si applica questo concetto alla progettazione degli spazi nelle sezioni del nido e della scuola dell'infanzia (indispensabile per una buona progettazione didattica ed educativa), diventa importante considerare la flessibilità degli ambienti e la capacità di adattarsi a cambiamenti nel tempo.

Gli spazi progettati in itinere dovrebbero essere concepiti in modo da permettere modifiche e aggiustamenti senza dover stravolgere l'intera struttura.

Flessibilità: Gli spazi devono essere progettati in modo flessibile, con elementi che consentano di modificare la disposizione delle stanze o degli ambienti senza dover apportare cambiamenti strutturali significativi.
Materiali: Utilizzare materiali e colori neutri può facilitare l'adattamento degli spazi a nuove esigenze o temi senza richiedere una ristrutturazione completa. Questo consente di mantenere un ambiente accogliente e stimolante per i bambini facilitando le modifiche.
Zonizzazione: La progettazione degli spazi dovrebbe prevedere una zonizzazione adattabile, consentendo la creazione di aree specifiche per diverse esperienze senza dover riconsiderare completamente la disposizione generale. Questo può essere particolarmente utile quando emergono nuove esigenze educative.

In sintesi, la progettazione degli spazi nelle sezioni nido e scuola dell'infanzia dovrebbe abbracciare la neutralità e la flessibilità per permettere cambiamenti in itinere. La capacità di adattare gli spazi nel tempo riflette una risposta dinamica alle esigenze emergenti, garantendo che l'ambiente rimanga rilevante ed efficace nel supportare lo sviluppo e l'apprendimento dei bambini.

Il concetto di "visual noise", in particolare, si riferisce a un eccesso di stimoli visivi che possono causare confusione o sovraccarico sensoriale.

Nel contesto delle sezioni nido e scuola dell'infanzia, la presenza di troppi colori, materiali non in dialogo, disegni o lavoretti appesi, giochi disordinati e stimoli visivi eccessivi può avere diversi impatti.

Ecco alcuni punti da considerare:

Distrazione: Troppi elementi visivi possono distogliere l'attenzione dei bambini dal compito o dalle attività specifiche, rendendo difficile il focus su un'attività o un insegnamento.
Sovraccarico sensoriale: Un eccesso di colori, giochi e decorazioni può contribuire a un sovraccarico sensoriale, specialmente per i bambini più piccoli. Ciò potrebbe causare stress, confusione o stanchezza.
Difficoltà di apprendimento: Un ambiente visivo caotico può influire negativamente sulla capacità di apprendimento dei bambini. Un ambiente più ordinato e organizzato può facilitare una migliore concentrazione e comprensione delle attività.
Sviluppo dell'indipendenza: Un ambiente troppo ricco può ostacolare lo sviluppo dell'indipendenza nei bambini. Un ambiente più semplice e organizzato può incoraggiare i bambini a prendere decisioni e svolgere attività in modo autonomo.
Design dell'ambiente: È importante considerare il design dell'ambiente in base alle esigenze degli utenti più piccoli. Ad esempio, scegliere colori più morbidi e rilassanti, organizzare gli spazi in modo intuitivo e ridurre al minimo gli elementi visivi non necessari.

Pertanto, è consigliabile creare un ambiente visivo che promuova la calma, la concentrazione e la facilità di apprendimento per i bambini nelle sezioni nido e scuola dell'infanzia, evitando un eccesso di stimoli visivi che possano generare confusione o sovraccarico.

Un buon servizio educativo non è una scenografia carica di colori e stereotipati decori fanciulleschi, ma lo sfondo discreto e ricco di occasioni per le esperienze di relazione e conoscenza dei bambini. Il colore è l’elemento generalmente associato al progetto di qualunque oggetto o spazio per l’infanzia, nella convinzione spesso errata che “colorato” significhi anche “adatto ai bambini”. Invece i colori vanno scelti con gusto e misura, con attenzione a non saturane gli ambienti. (Centro nazionale di documentazione e analisi per l'infanzia e l'adolescenza, Manuale dei servizi educativi)

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